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Concorsi Forze Armate: L’imputazione non Esclude Automatica Partecipazione

Il TAR Lazio ribadisce la presunzione di innocenza nei concorsi pubblici: esclusione solo in caso di condanna definitiva, non per imputazione.

E' illegittima l'esclusione in assenza di condanna definitiva Il Caso: L’esclusione da un concorso pubblico per la presenza di un decreto penale di condanna o per il solo status di imputato è stata oggetto di revisione da parte del TAR LAZIO con la recente Sentenza del 3.10.2024 che ha chiarito come, in assenza di una condanna definitiva, tale esclusione non possa essere automatica. La Sentenza: Il TAR ha affermato che l’applicazione di clausole che escludono automaticamente i candidati imputati o condannati con sentenza non definitiva viola il principio di non colpevolezza, sancito dall’art. 27 della Costituzione e dall’art. 6 CEDU. In assenza di una condanna definitiva, l’esclusione è considerata illegittima, e l’amministrazione deve rivalutare la posizione del candidato in caso di successiva assoluzione. Massime rilevanti: Principio di presunzione di innocenza: nessun candidato può essere escluso automaticamente da un concorso per il solo fatto di essere imputato o per la presenza di una condanna non definitiva. Favor partecipationis: La giurisprudenza promuove la partecipazione ai concorsi pubblici, con un’attenzione particolare alla necessità di attendere l’esito dei procedimenti penali prima di procedere all’esclusione definitiva. FAQ: D:Essere imputato significa esclusione immediata? R:No, l’esclusione può avvenire solo dopo una condanna definitiva. D:Cosa succede se vengo assolto dopo l’esclusione? R:L’amministrazione è tenuta a rivedere la tua posizione e reintegrarti.

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