Trust, partecipazioni sociali e sequestro giudiziario
Il Tribunale di Genova ha disposto il sequestro di quote societarie conferite in trust, sciolto abusivamente dal disponente in danno dei beneficiari, violando buona fede e trasparenza.
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Il Tribunale di Genova ha disposto il sequestro di quote societarie conferite in trust, sciolto abusivamente dal disponente in danno dei beneficiari, violando buona fede e trasparenza.
Il Tribunale di Bari ha ammesso l’accesso al concordato minore per l’imprenditore individuale cancellato dal Registro Imprese, ritenendolo ancora soggetto legittimato a ristrutturarsi.
La Cassazione ribadisce l’autonomia del processo tributario rispetto a quello penale: l’assoluzione influisce sulle sanzioni tributarie, ma non sull’accertamento fiscale.
L’articolo analizza il principio ISA 230, che disciplina la responsabilità del revisore nella predisposizione della documentazione di revisione, evidenziandone le finalità, i contenuti essenziali, gli obblighi normativi e le conseguenze derivanti da carenze documentali.
La maggiore somma percepita derivante da una pattuizione dei soci, rispetto a quanto previsto nell’atto di cessione delle quote sociali, è imponibile come reddito diverso ex art. 67 c. 1 l. l) del Tuir
La Cassazione (censura la Corte d’Appello per carenze motivazionali sulla bancarotta fraudolenta documentale e patrimoniale, disponendo un nuovo esame del caso.
Il Giudice Amministrativo ha sollevato un rinvio pregiudiziale alla Corte di Giustizia UE sulla conformità al diritto europeo del sistema di assegnazione dei budget sanitari accreditati.
Le proposte di concordato, incluse quelle del debitore, possono essere modificate solo fino a 15 giorni prima dell’adunanza creditori, come confermato da Cass. ord. 29.12.2024, n. 34828.
Le Sezioni Unite della Cassazione confermano che gli ex soci di società estinte rispondono dei debiti tributari se hanno ricevuto beni o somme dalla liquidazione.
Il giudice tributario ha giurisdizione sostanziale sui pignoramenti ex art. 72-bis DPR 602/1973, mentre il giudice ordinario si occupa delle questioni formali sull’atto esecutivo.